Sapori d’Italia 2022

Una celebrazione di successo. Occhi di bambini che brillano. Prelibatezze da tutta l’Italia: Sapori d’Italia, un evento che si è svolto il 26.11.22 presso il MCLI di Winterthur, organizzato dalla Commissione dei Genitori Italiani di Winterthur e le insegnanti dei corsi di cultura e lingua italiana

Mentre i bambini si sono divertiti con diversi giri di tombola, genitori e nonni hanno potuto chiacchierare comodamente tra loro.

Fortunatamente, San Nicola ha avuto tempo e ha potuto fare un salto a Winterthur. La gioia è stata grande. Tutti i bambini hanno ricevuto un piccolo regalo. Che felicità! Dopo aver posato con i bambini per un servizio fotografico, San Nicola è dovuto ripartire: la strada è lunga e i bambini di tutto il mondo lo stanno ancora aspettando.

Festeggiare fa venire fame e così ci siamo recati al meraviglioso buffet con prelibatezze provenienti da tutta l’Italia. I cuochi erano mamme, papà, nonne o nonni. Grazie mille!

Dopo un altro giro di tombola, i bambini non vedevano l’ora di prendere a bastonate la pentolaccia. Che confusione, che gioia!

Alla fine, tutti hanno preso d’assalto il ricco buffet di dolci e si sono diretti felici verso casa.

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Invito alla commemorazione del XXV Aprile


E’ possibile seguire l’evento anche online
(computer / tablet / smartphone)

 

 

Introduzione del Presidente del Comitato

Salvatore Di Concilio

Saluti

del Console Generale d’Italia

Ministro Dr. Gabriele Altana

del Presidente del COMITES

Luciano Alban

Interventi di

Dimitri Moretti

(PSS, membro del governo di Uri)

e

Marco Fantechi

(Presidente ANPI, Sezione Potente Firenze)

Relazione di

Marina Carobbio Guscetti

(Consigliera agli Stati per il Canton Ticino)

Durante le celebrazioni ci allieterà la cantante

Stefania Calzà-Santoni

(sponsorizzata dal „Circolo Culturale

Sandro Pertini“ di Dietikon)

Tutti e tutte sono cordialmente invitati a partecipare

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COMITATO XXV APRILE

Comunicato Comitato XXV Aprile

25 Aprile: ricordare la Resistenza per affrontare il presente e costruire il futuro!
Il 25 aprile 2020 è una data particolare, per due ragioni. Da un lato perché sono passati 75 anni da quel 25 aprile 1945 che ha segnato la Liberazione dal nazifascismo. Dall’altro perché quest’anno il 25 aprile cade in un contesto di particolare situazione per il mondo intero.
La prima reazione di noi tutte e tutti probabilmente è quella di mettere in secondo piano il ricordo e le celebrazioni di quel 25 aprile 1945. Si tende a vedere quella data come molto lontana e ciò non solo per gli anni che sono passati.
Noi siamo invece convinti che proprio oggi, di fronte alla sfida con cui siamo confrontati, sia importante ricordare quel movimento che ha portato al 25 aprile 1945, la Resistenza.
Resistere allora significava agire in modo collettivo e non individuale, agire in modo solidale, agire con rispetto ma senza paura.
Resistere oggi significa mettere di nuovo in primo piano la solidarietà, l’interesse collettivo e il coraggio di noi tutte e tutti.
Ricordare la Resistenza e i suoi principi significa quindi ricordare quei punti fermi che oggi possono costituire un faro per affrontare la sfida attuale con cui siamo confrontati, in analogia con quanto ha sottolineato il Presidente Sergio Mattarella in occasione del giorno del ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine: “Per rinascere ci è richiesta la stessa unità del dopoguerra“.
Questa unità – ispirata ai valori che la Resistenza ci ha trasmesso – può unirci oggi in un forte patto intergenerazionale, trasversale all’intera società e permetterci di non lasciare indietro nessuno nell’attuale crisi, specie i più deboli, indifesi e vulnerabili che in questa emergenza sanitaria sono ancora una volta i più colpiti, ma anche tutte quelle e tutti quelli che ne subiscono direttamente le conseguenze economiche.
Per questo, il „Comitato 25 Aprile“ di Zurigo ha deciso di ricordare – anche se in forma diversa dal solito – con questo messaggio il 75° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo e sottolinearne l’attualità. Ricordare quella data storica contribuisce a non dimenticare, ma a rafforzare invece quegli ideali di allora di cui la nostra società ha sempre più bisogno e che talvolta rischiamo di dimenticare.
Per la celebrazione ufficiale che ci permetterà di ricordare e riflettere sull‘importanza del
25 aprile 1945 per il nostro presente e futuro ci troveremo tutte e tutti non appena avremo vinto insieme il nemico che combattiamo oggi in modo solidale e con lo spirito che ha portato l’Italia alla Liberazione 75 anni fa.
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